Come fare il lievito madre

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Il lievito madre è un fermento naturale ottenuto dalla fermentazione di acqua e farina. Grazie ai lieviti e batteri presenti, conferisce al pane un sapore unico, una consistenza morbida e una lunga conservabilità.

Scopri come fare il lievito madre la prima volta e immergiti nell’arte della panificazione casalinga con un metodo tradizionale e naturale. Segui i passi semplici per creare il tuo lievito madre e goditi il gusto autentico del pane fatto in casa.

Il lievito madre è un elemento essenziale per ottenere pane e prodotti da forno di qualità superiore, grazie alle sue caratteristiche uniche. Questo tipo di lievito naturale è fatto da una coltura di batteri e lieviti presenti nell’aria e sugli ingredienti stessi, che fermentano la miscela di farina e acqua.

Ciò che rende il lievito madre così speciale è la sua capacità di conferire profondità di sapore, aroma e una consistenza morbida e alveolata ai prodotti da forno. Inoltre, il lievito madre offre numerosi benefici per la salute, come una migliore digeribilità e un minor indice glicemico rispetto al lievito commerciale.

Nell’articolo, esploreremo il processo di creazione e cura del lievito madre in casa. Ti guideremo passo dopo passo nella preparazione della coltura iniziale e nel successivo rinfresco per mantenere attivo il tuo lievito madre nel tempo. Condivideremo anche preziosi consigli e trucchi per ottenere un lievito madre vigoroso e pronto per essere utilizzato nelle tue preparazioni.

Preparati a immergerti nel magico mondo del lievito madre fatto in casa e a scoprire come questo semplice ingrediente può trasformare le tue ricette di pane e dolci in opere d’arte culinarie. Non vediamo l’ora di condividere con te tutti i segreti per ottenere un lievito madre di qualità, da utilizzare come base per la tua panificazione casalinga.

Che farina si usa per fare il lievito madre?

La scelta della farina per fare il lievito madre è fondamentale per ottenere risultati ottimali. È consigliabile utilizzare farina di grano tenero tipo 0 o tipo 00, preferibilmente biologica. Queste tipologie di farina contengono una quantità adeguata di amido e proteine, che sono essenziali per la fermentazione del lievito.

È importante evitare farine troppo raffinate o con aggiunta di agenti sbiancanti, in quanto potrebbero compromettere la vitalità del lievito. La farina integrale può essere utilizzata in piccole quantità per arricchire il lievito di sostanze nutrienti. Sperimentare con diverse farine può offrire risultati diversi in termini di sapore e consistenza del pane.

Quindi, è consigliabile seguire ricette specifiche e adattare la scelta della farina alle proprie preferenze e alle caratteristiche desiderate nel lievito madre.

Come fare il lievito madre con acqua e farina

La produzione del tuo lievito madre richiede solo due ingredienti semplici: acqua e farina. Questo lievito unico viene ottenuto attraverso la fermentazione di questi due elementi, e tutto ciò di cui hai bisogno è tempo e pazienza. Per iniziare, mescola 2 parti di farina 0 con 1 parte di acqua naturale a temperatura ambiente, fino a ottenere una pallina liscia e uniforme. Puoi fare una croce sulla superficie per favorire la lievitazione, quindi riponi la pallina in un barattolo di vetro stretto e lungo, coperto con pellicola trasparente bucherellata.

Lascia riposare l’impasto a temperatura ambiente per 48 ore, in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore o correnti d’aria. Un piccolo trucco è posizionarlo vicino alla frutta, soprattutto alle mele, in quanto favorirà la fermentazione. Durante questo periodo, i batteri e i lieviti presenti nell’aria e sulla farina inizieranno a svilupparsi, creando quel caratteristico processo di fermentazione che darà vita al tuo prezioso lievito madre.

Preparati ad immergerti in questa fantastica avventura culinaria, dedicando il giusto tempo alla creazione del tuo lievito madre fatto in casa, e presto sarai in grado di sperimentare la sua magia nella preparazione di deliziosi pani e prodotti da forno.

Come rinfrescare il lievito madre

Dopo 48 ore, è il momento di procedere al primo rinfresco del tuo lievito madre. Questa pasta madre è un organismo vivo naturale e ha bisogno di essere “nutrito” per favorire la crescita dei lieviti e dei batteri responsabili della sua azione lievitante. Ecco come procedere: estrai la pallina di lievito madre dal barattolo, pesala e impastala di nuovo con la stessa quantità di farina, aggiungendo anche il 50% in più di acqua.

Ad esempio, se il tuo lievito madre pesa 100g, dovrai aggiungere altri 100g di farina e 50g di acqua. Una volta completato questo processo, puoi riporre nuovamente il lievito rinfrescato nel barattolo, sciacquato solamente con acqua calda senza l’utilizzo di sapone, e lasciarlo maturare a una temperatura ideale di circa 26°C.

Durante questa fase, il lievito continuerà a svilupparsi e ad arricchirsi di aromi e proprietà che saranno poi trasferiti alle tue preparazioni da forno. Assicurati di creare le condizioni ideali per il tuo lievito, così da ottenere risultati sorprendenti nella tua panificazione casalinga.

Come si rinfresca il lievito madre

Dopo il primo rinfresco, il procedimento si ripete anche per i successivi. Saranno necessari altri 4 rinfreschi, da effettuare ogni 48 ore. Successivamente, i rinfreschi diventeranno più ravvicinati, da eseguire quotidianamente per almeno 15 giorni. Ma come possiamo sapere quando il lievito madre è pronto? La risposta è quando riesce a triplicare di volume in soli 4 ore dal rinfresco.

Se questo non accade, è necessario continuare ad alimentarlo e rinfrescarlo per renderlo sempre più forte e attivo. Durante questo processo di maturazione, il lievito svilupperà le caratteristiche desiderate e diventerà un potente agente lievitante per le tue preparazioni. La pazienza e la cura nella gestione del lievito madre saranno premiate con risultati sorprendenti nella panificazione casalinga.

Come si conserva il lievito madre fatto in casa

Una volta che il lievito madre ha raggiunto la maturità, hai due opzioni per la conservazione: puoi tenerlo in frigorifero o a temperatura ambiente. Nel caso del frigorifero, è consigliabile mantenere il lievito nel suo barattolo, sempre coperto con pellicola bucherellata. Sarà sufficiente rinfrescarlo una volta ogni 5-7 giorni, facendolo riposare a temperatura ambiente per un’ora prima di utilizzarlo e lasciando trascorrere un po’ di tempo dopo il rinfresco prima di rimetterlo in frigorifero.

Se preferisci conservare il lievito a temperatura ambiente, dovrai rinfrescarlo ogni giorno. In entrambi i casi, è importante seguire attentamente le indicazioni per garantire la vitalità e la longevità del tuo lievito madre, in modo da poterlo utilizzare per le tue preparazioni con successo. La scelta tra conservazione in frigorifero e a temperatura ambiente dipende dalle tue esigenze e dalla frequenza di utilizzo del lievito.

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