L’importanza della conservazione dell’olio di oliva non può essere sottovalutata, poiché il deterioramento delle sue proprietà e qualità può essere causato dall’invecchiamento.
Per sfruttare appieno i benefici di questo prodotto di alta qualità, è fondamentale prestare attenzione alla durata di conservazione.
È raccomandato consumare l’olio di oliva entro il periodo di conservazione minimo indicato dal produttore, in modo da mantenere le proprietà chimiche, fisiche e organolettiche indicate in etichetta. In questo articolo, ti forniremo alcuni consigli per conservare al meglio l’olio di oliva.
Il modo migliore per conservare l’olio d’oliva
L’olio di oliva è un alimento di base che utilizziamo ogni giorno, e indipendentemente da se si tratti di un comune olio di oliva acquistato al supermercato o di una bottiglia di olio di oliva del frantoio, la chiave per far durare questo prodotto è una corretta conservazione.
L’olio di oliva è un olio versatile che può essere utilizzato in cucina, nel forno e come condimento per completare i cibi. Se conservato correttamente, l’olio di oliva appena raccolto può durare fino a due anni. Per conservare l’olio in modo appropriato, è importante tenerlo lontano dalla luce, dal calore e dall’ossigeno.
L’olio di oliva che non viene conservato correttamente diventerà rancido e assumerà un odore e un gusto sgradevoli.
3 cose da tenere lontano dall’olio d’oliva
L’olio d’oliva ha tre nemici: ossigeno, luce e calore. Se esposto a questi elementi, l’olio irrancidirà più rapidamente. Il modo migliore per prevenirlo (e prolungare la durata di conservazione dell’olio), è una corretta conservazione.
Il modo giusto per conservare l’olio d’oliva
La conservazione adeguata dell’olio d’oliva è un fattore cruciale per preservarne la qualità e le proprietà nutrizionali.
È importante tenerlo lontano dalla luce e dal calore, e utilizzare contenitori in vetro scuro o acciaio inossidabile per evitare reazioni chimiche con la plastica o metalli reattivi come ferro o rame.
Inoltre, limitare l’esposizione dell’olio all’ossigeno aiuterà a prevenire la degradazione della sua qualità e il rancido. È consigliabile utilizzare l’olio subito dopo averlo acquistato e conservarlo sempre con un tappo o un coperchio.
Dove conservare l’olio d’oliva
L’olio d’oliva deve essere conservato in un armadio fresco, asciutto e buio, lontano da fonti di calore e luce. Scegli un posto in cucina lontano dal forno. La temperatura migliore per conservare l’olio è di 12 gradi, anche se va bene anche la temperatura ambiente di 18 gradi.
Come conservare l’olio d’oliva
Per garantire la migliore conservazione possibile, è consigliabile conservare l’olio d’oliva in bottiglie di vetro scuro o in contenitori di acciaio inossidabile, che proteggono l’olio dall’esposizione alla luce solare.
Se si acquista l’olio d’oliva in quantità maggiori, è consigliabile trasferire una piccola quantità in una bottiglia di vetro scuro per un uso quotidiano.
È importante evitare di conservare l’olio d’oliva in contenitori di plastica, poiché i prodotti chimici presenti nella plastica possono contaminare l’olio. Inoltre, è meglio evitare contenitori metallici reattivi come il ferro o il rame, poiché possono causare una reazione con l’olio e renderlo pericoloso.
Infine, è importante limitare l’esposizione dell’olio all’ossigeno, poiché può degradare la qualità dell’olio e renderlo rancido nel tempo. Dopo l’acquisto, è consigliabile utilizzare l’olio subito e conservarlo sempre con un tappo o un coperchio.
Articoli correlati: