Preparare la pasta fresca in casa, così saporita e fragante, è una vera passione. Ma come fare per conservare al meglio tutte quelle tagliatelle, gnocchi, ravioli, orecchiette che avanzano dopo pranzi e cene?
Spesso si produce una quantità maggiore del necessario proprio per averne sempre un po’ di scorta nel frigorifero o nel freezer. Ma non tutti sanno che esistono semplici trucchi per mantenere intatte bontà e consistenza della pasta fresca casalinga.
Che si tratti di pasta all’uovo, pasta ripiena, o semplicemente di formati di semola, in frigo o in congelatore si possono conservare a lungo senza che perdano sapore e fragranza. Basta seguire piccoli accorgimenti: giusti contenitori, corretta cottura preliminare in alcuni casi, modo di scongelamento.
Con questa guida completa imparerai tutti i segreti per conservare ogni tipo di pasta fresca fatta in casa. Pronta all’uso quando ne hai voglia, come appena fatta! Risparmia tempo e fatica preparandola in batch.
Come conservare la pasta fresca in frigorifero
Il frigorifero è il luogo ideale per conservare la pasta fresca fatta in casa per 1-2 giorni senza che perda fragranza e consistenza. Dopo averla preparata, va sistemata distanziata su vassoi ricoperti da un canovaccio, in modo che i vari pezzi non si attacchino tra loro. Una volta raffreddata, la pasta va riposta in contenitori ermetici di varie dimensioni, a seconda della quantità.
I contenitori vanno poi chiusi bene e conservati in frigorifero. La pasta fresca casalinga, specialmente quella all’uovo, si manterrà perfetta per un paio di giorni. Quella senza uova tenderà a seccarsi leggermente prima.
Prima di cuocere la pasta conservata in frigo, è bene farla tornare a temperatura ambiente per evitare sbalzi termici. In questo modo, si potranno apprezzare sapore e consistenza come fosse appena fatta. Attenzione però a non superare i 2-3 giorni di conservazione, altrimenti la pasta fresca tenderà a indurirsi.
Come conservare la pasta fresca in freezer
Il congelamento è il metodo migliore per conservare a lungo la pasta fresca senza che perda qualità. Dopo averla preparata, va disposta in singoli strati su dei vassoi ricoperti con strofinacci, in modo che i pezzi non si attacchino.
I vassoi vanno messi in frigorifero per far raffreddare bene la pasta. Quando sarà fredda, va riposta in sacchetti per il freezer ben sigillati, avendo cura di etichettarli con la data di preparazione. I sacchetti vanno sistemati nel congelatore. In questo modo la pasta fresca si manterrà perfetta per molti mesi. L’importante è evitare sbalzi di temperatura tra frigo e freezer.
Al momento di cucinare la pasta conservata in freezer, va fatta scongelare lentamente in frigo prima della cottura, senza passaggi bruschi che potrebbero rovinarne la consistenza. Seguendo questi accorgimenti, la pasta fresca fatta in casa si potrà gustare come appena preparata anche dopo settimane o mesi di conservazione.
Come essiccare la pasta fresca
L’essiccazione è un metodo di conservazione che permette di far durare la pasta fresca anche un mese, mantenendo intatte fragranza e proprietà. Dopo averla preparata, la pasta va disposta in singolo strato su teglie o vassoi e messa a seccare vicino a un termosifone o in forno precedentemente scaldato a 50°C e poi spento, con lo sportello socchiuso.
L’importante è che l’ambiente sia caldo e secco, in modo che l’umidità della pasta evapori lentamente. Ci vorrà circa un’ora, controllando di tanto in tanto che la pasta sia ben secca e porosa. Se risulta ancora umida, basta riscaldare ancora il forno e ripetere l’operazione.
Una volta essiccata, la pasta va riposta in barattoli di vetro o latte ben chiusi e conservata in un luogo asciutto e buio. Si manterrà perfetta per 3-4 settimane. Prima dell’uso, andrà reidratata in acqua tiepida per riprendere morbidezza. In questo modo, gusto e sapore saranno come appena preparata.
Come conservare la pasta fresca sbollentandola
La sbollentatura è una tecnica utile per conservare la pasta fresca 2-3 giorni in frigorifero. Consiste nel lessare velocemente la pasta in acqua bollente con un filo d’olio, giusto il tempo che i pezzi vengano a galla.
Una volta scolata, va fatta asciugare distesa su un canovaccio pulito, facendo attenzione che i pezzi non si tocchino. Quando sarà asciutta, va riposta in uno scolapasta e coperta con un tovagliolo leggermente umido. Lo scolapasta va poi messo in frigorifero.
Questo metodo è particolarmente indicato per conservare la pasta ripiena, come ravioli, tortellini, agnolotti, che con la pre-cottura superficiale si mantengono bene per 2-3 giorni senza che il ripieno si secchi o si deteriori.
Anche la pasta secca si presta alla sbollentatura. Prima di procedere alla cottura definitiva, la pasta conservata in frigo andrà sciacquata per eliminare l’amido in eccesso. In questo modo si apprezzeranno sapore e consistenza come appena fatta.
Approfondimento: