Come conservare la mozzarella in frigo, a temperatura ambiente e congelata

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conservare mozzarella
La mozzarella va trattata con cura per preservarne intatte qualità e gusto. Riposta in frigo dentro un contenitore ermetico, immersa in olio o acqua, durerà qualche giorno. Per periodi più lunghi, meglio congelarla avvolta nella pellicola, anche se poi la consistenza ne risentirà. Attenzione poi alle muffe, al sapore acre o alla mollezza eccessiva, chiari segnali che il formaggio si è guastato.

La mozzarella è un formaggio fresco a pasta molle con un elevato contenuto di umidità. Proprio per la sua delicatezza e freschezza, ha una breve durata di conservazione e va mangiata poco dopo l’acquisto.

Se vuoi gustare la mozzarella nel migliore dei modi, è importante conoscerne le corrette modalità di conservazione. Che tu acquisti mozzarella intera al banco frigo, in rotolo preaffettata o grattugiata confezionata, ci sono accorgimenti che ne preserveranno qualità e sapore.

In questa guida troverai tutti i metodi per conservare al meglio la mozzarella in frigorifero o a temperatura ambiente. Scoprirai quanto dura la mozzarella fresca intera o affettata, come prolungarne la conservazione immersa in acqua o olio e come riconoscere quando non è più commestibile. Avrai anche consigli su come riutilizzare gli avanzi in cucina.

Puoi congelare la mozzarella?

È possibile congelare la mozzarella per conservarla più a lungo, ma questo metodo di conservazione altera la consistenza del formaggio rendendolo più friabile e secco una volta scongelato.

Se decidi comunque di congelare la mozzarella, è importante eseguire una corretta procedura per preservarne il più possibile sapore e proprietà. Dopo l’acquisto, taglia la mozzarella a fette o in porzioni da usare in una volta sola. Avvolgi ogni pezzetto con cura in fogli di alluminio o pellicola per alimenti, creando dei pacchetti singoli. Aggiungi data di congelamento e disponi i pacchetti in un contenitore o sacchetto per il freezer.

La mozzarella intera congelata si conserva bene per 3-4 mesi. Una volta scongelata, va consumata in giornata e non può essere ricongelata. Il congelamento resta comunque un’opzione di emergenza per non sprecare il formaggio.

Come conservare la mozzarella in frigorifero

Per conservare al meglio la mozzarella ed evitare che si secchi o si formi muffa, il metodo migliore è tenerla in frigorifero a una temperatura controllata intorno ai 4°C.

Sia che si tratti di mozzarella intera acquistata al banco frigo, che mozzarella già affettata in rotolo o confezionata, è importante riporla in un contenitore ermetico appena rientrati a casa dall’acquisto. In questo modo l’umidità rimarrà intrappolata e il formaggio non si disidratetà.

Per una conservazione ottimale, si può immere la mozzarella in acqua fredda o olio extravergine d’oliva, che oltre a mantenerla idratata ne esalteranno il sapore. Coprire sempre con una pellicola a contatto prima di chiudere l’ermetico.

In frigorifero la mozzarella fresca intera si mantiene per 3-5 giorni, mentre quella affettata deve essere consumata entro 2-3 giorni. Controllare che non presenti muffe prima dell’uso.

Come conservare la mozzarella a temperatura ambiente

La mozzarella è un formaggio delicato che mal si presta alla conservazione per lunghi periodi a temperatura ambiente. Tuttavia, se acquistata freschissima e intera, immersa nella sua salamoia, si può tenere fuori dal frigorifero per un giorno al massimo, a patto che la cucina sia piuttosto fresca.

È importante che il contenitore originale resti sempre ben chiuso e sigillato, e la mozzarella completamente coperta dal liquido di governo, per impedire il contatto con l’aria e l’eccessiva disidratazione.

Per periodi più lunghi, è assolutamente necessario riporre la mozzarella in frigorifero, poiché il suo alto contenuto di acqua e il limitato utilizzo di sale o conservanti non le consentono una shelf life prolungata a temperatura ambiente, con rischi di proliferazione batterica.

Come capire se la mozzarella si è gustata?

Ci sono alcuni chiari segnali di deperimento a cui prestare attenzione: la presenza visibile di muffe sulla superficie indica che il prodotto è compromesso. Anche un odore e un sapore acidi o sgradevoli denotano un processo di alterazione in atto.

Un’altra spia è la consistenza: una mozzarella gustata tende a essere eccessivamente molle, acquosa e scivolosa. Al contrario, se risulta secca, gommosa o friabile, il deterioramento è in corso.

Infine, occhio al liquido di governo: se è lattiginoso o denota la formazione di coaguli, probabilmente il latticino è avariato.

In caso di dubbi sulla freschezza, è sempre meglio procedere al test olfattivo e gustativo per intercettare eventuali anomalie prima di consumare il prodotto. La mozzarella ha troppa acqua per durare a lungo: meglio prediligere il consumo entro 2-3 giorni.

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